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giovedì 22 ottobre 2015

Alimentarsi con la dieta mediterranea frena l'invecchiamento

L’ennesima conferma dei benefici della dieta ricca di pesce, frutta e verdure giunge da uno studio proveniente dalla Columbia University di New York.



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La dieta mediterranea, fatta di pesce, olio d’oliva, frutta e verdura, si sa che risulta essere molto salutare. Ora, l’ultimo studio apparso sulla rivista ''Neurology'', fa sapere che essa fa bene anche alle nostre cellule cerebrali: infatti, consumando almeno cinque alimenti della tipica dieta mediterranea si rallenta l’atrofia cerebrale, ovvero il classico processo di invecchiamento. Gli effetti benefici della dieta mediterranea sulle strutture cerebrali, spiegano gli esperti, sono dovuti ai principi nutritivi contenuti nei suoi alimenti principe e alle virtù antiossidanti di vitamine e minerali a salvaguardia del sistema sia vascolare che neurologico.


Lo studio, a firma della dottoressa Yian Gu del The Taub Institute for Research in Alzheimer’s Disease and the Aging Brain della Columbia University (New York, USA) è stato effettuato su 674 ottantenni di Manhattan (quindi latini, neri americani, caucasici) senza segni di demenza. Tutti i partecipanti hanno compilato un questionario segnalando le loro abitudini alimentari e sono stati sottoposti a una risonanza magnetica cerebrale che ha valutato volume cerebrale totale, volume della sostanza grigia, della sostanza bianca e altre misurazioni. I ricercatori hanno rilevato che chi adottava la dieta mediterranea in modo più fedele aveva un cervello 'più grande'.



«I risultati della nostra ricerca - commenta Yian Gu - indicano che è potenzialmente possibile prevenire la naturale atrofia del cervello provocata dall’invecchiamento, semplicemente seguendo una dieta salutare». E' emerso che nelle persone che seguivano la dieta mediterranea il volume cerebrale complessivo è risultato 13,11 millilitri più ampio, quello della materia grigia di 5 millilitri più grande e quello della materia bianca era superiore di 6,41 millilitri. A incidere sul volume della preziosa sostanza grigia sono soprattutto le diete ad elevato contenuto di pesce e a basso contenuto di carne. Le diete con poca carne hanno anche un’influenza positiva sul volume cerebrale complessivo.

venerdì 9 ottobre 2015

Gli alberi in città fanno bene ai polmoni

Rappresentano eccellenti elementi di arredo urbano, rinfrescano, ombreggiano: gli alberi in città fanno bene da tanti punti di vista. Ma sono soprattutto efficaci agenti anti-smog, per più di una ragione. 

La conferma giunge da una ricerca apparsa sulla rivista scientifica "Atmospheric Environment" ed effettuata da un team di studiosi britannici presso l'Università di Leicester, in Gran Bretagna. 

I ricercatori, simulando con mappe tridimensionali e foto aeree lo stato della città, hanno notato che, contrariamente a quanto ritenuto sinora, gli alberi non intrappolano l'inquinamento, facendone aumentare la concentrazione; al contrario, creano più turbolenza, e ciò favorisce la dispersione dei gas nocivi proprio laddove ce n'è più bisogno: cioè ad altezza di pedone. 

Ad esempio a Leicester, nelle aree più verdi, la diminuzione dei gas è di quasi il 10 per cento rispetto a quanto si misura in zone con meno alberi.
fonte: ''L'Espresso'', articolo di Agnese Codignola, pag. 118
foto: sito web arboricoltura.com